"Oggi mi voglio levare il cappello davanti ad un libro tra i più intriganti letti di recente. Già, "Caina attende", Edizioni Robin, Roma 2004, di Massimo Salvatorelli è davvero un'opera articolata ed avvincente che tiene il lettore incollato alla pagina dall'inizio alla fine."
Paride Vallarelli

Caina Attende:
il libro e' STUPENDO, finalmente un giallo non banale, scritto bene, con una trama avvincente... e per di piu' finalmente un giallo scritto per chi ama la musica e la scienza. una gran goduria. unico problema: NON SI RIESCE A MOLLARE FINO A CHE NON L'HAI FINITO. un santo piazzese romano, con in piu' il gusto della musica sia rock che non. da non perdere
Voto: 5 / 5

Ottimo esordio di questo autore. La trama e' avvincente e "inchioda" il lettore alle pagine. Lo definirei un thriller musicale e si spazia dalla musica polifonica al rock contemporaneo (ce n'e' per tutti i gusti). Straconsigliato.
Voto: 5 / 5

Un libro avvincente (non riesci a mollarlo!), intelligente, spiritoso, colto, ben scritto! Era veramente tanto che non leggevo con cosi' grande soddisfazione: neanche i tanto decantati libri di Brown (che pure ho letto) sono, secondo me, cosi' belli! Bravissimo l'autore: spero che continui a scriverne altri dello stesso livello.
Voto: 5 / 5

Veramente un bel thriller, una piacevolissima scoperta di questo autore che dopo averlo imparato a leggere nei primi capitoli mi ha incollato alla storia come pochi libri hanno fatto. Bravo Salvatorelli
Voto: 5 / 5



Il Collezionista Ostinato:
A trentasei anni la vita di Max Perri è un vero disastro. Certo, come avvocato ha un discreto successo, ma di guadagnare non se ne parla. Inoltre è costretto dalla segretaria a una dieta ferrea che consiste suppergiù in germogli di soia e mele verdi, niente a che vedere con il suo sogno proibito: cioccolato fondente e una bella birra ghiacciata. E che dire della sua vita sentimentale? Be’, di quella è meglio non parlare. L’unica vera soddisfazione di Max è l’incredibile collezione di dischi in vinile di gruppi rock degli anni Settanta che è riuscito a mettere insieme negli anni.

Quando Linda Vanoli si presenta nel suo studio chiedendogli di rintracciare il padre, Max pensa di trovarsi di fronte a un caso semplice e redditizio, proprio quello di cui avrebbe bisogno, ma in breve le cose si complicano. La ragazza, infatti, ha da poco scoperto di essere figlia di quella che aveva sempre considerato sua sorella, Clara, e di un uomo di cui nessuno vuole parlare.

Per Max la soluzione è fin troppo facile, anche perché Clara è una sua vecchia conoscenza, ma quando la donna, sul punto di svelargli il suo segreto, muore in un incidente che di casuale non ha proprio nulla, Max comprende che il gioco è molto più pericoloso di quello che pensava.

Saranno le sue insospettabili doti investigative, ma più che altro l’aiuto di Rita, l’intransigente collega, e la quasi malsana passione per le bancarelle di dischi usati di Porta Portese a condurlo sulla strada giusta e a fargli comprendere che il rock può fare davvero male.